I Monti Sibillini sono il quarto massiccio montuoso per altezza dell'Appennino continentale dopo Gran Sasso, Maiella e Velino-Sirente e si trova nell'Appennino umbro-marchigiano, lungo lo spartiacque primario dell'Appennino centrale. I Sibillini sono situati tra le province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Perugia. Dal 1993 l’area fa parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, territorio straordinario non solo per gli aspetti paesaggistici e naturalistici ma anche per la ricchezza di siti di interesse culturale presenti sul suo territorio.
Alcune delle cime più importanti dei Monti Sibillini sono: Monte Vettore 2476 m (Vetta più alta di tutto il massiccio), Cima del Redentore (Scoglio del Lago) 2449 m, Palazzo Borghese 2145 m, Monte Porche 2233 m, Monte Sibilla 2173 m, Monte Bove 2169 m, Pizzo Berro 2259 m, Monte Priora (Regina) 2332 m, Pizzo Tre Vescovi 2090 m, Monte Rotondo 2102 m.
L’area del Parco Nazionale dei Monti Sibillini è luogo ideale per escursioni, trekking, arrampicata, sci, mountain bike, cicloturismo e per ogni genere di attività da fare all’aria aperta sia nei mesi estivi che in quelli invernali. Nel suo territorio inoltre sono presenti luoghi di interesse storico, culturale, artistico e religioso di primissimo piano.
Flora e Fauna
Parlando della flora nel Parco Nazionale dei Sibillini viene subito in mente la celebre fioritura dei Piani di Castelluccio (che sboccia tra giugno/luglio a seconda della stagione), ma non bisogna dimenticare che tutto il territorio presenta fenomeni simili ed altrettanto spettacolari. All’interno del parco si possono facilmente incontrare Stelle Alpine, Orchidee, Anemone alpino che donano ai prati un aspetto magico. Il Parco è poi ricco di boschi di Faggi, Castagni, Carpini, luoghi ideali per lunghe passeggiate al riparo dalla calura estiva o per piacevoli pause tra un’escursione e l’altra.
L’area, grazie all’azione del Parco ed alle recenti opere di reinserimento, è ricca di fauna selvatica che non è raro incontrare nel corso di escursioni e camminate (Lupo, Gatto selvatico, Istrice, Tasso, Volpe, Camoscio d’Abruzzo, Scoiattolo, Ghiro, Cinghiale, Capriolo, Cervo, Aquila Reale, Poiana, Gheppio, Vipera dell’Orsini, Biscia dal collare). Una menzione particolare merita il Chirocefalo del Marchesoni, un crostaceo presente solo nei Monti Sibillini che ha la sua “casa” proprio nel Lago di Pilato donando alle sue acque l’inconfondibile colore rosso.
Leggende e luoghi magici
All’interno dell’area dei Monti Sibillini si tramandano da secoli leggende che donano a tutta l’area un aura di mistero. Nei pressi della cima del Monte Sibilla (che da il nome a tutto il massiccio) si trova la grotta in cui, secondo la leggenda, trovava rifugio la Sibilla Appenninica. Il lago di Pilato, che deve il suo nome al racconto secondo cui il carro con il corpo di Ponzio Pilato finì li la sua corsa, il sangue del procuratore romano dona ancora oggi alle acque del lago il suo celebre colore rossastro. Tutta l’area, lontana dalle principali vie di comunicazione e molto impervia, ha dato per secoli rifugio ad eretici, briganti e negromanti.
Cosa fare nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Marche Active Tourism organizza, nel corso di tutto l’anno, attività di turismo attivo e sostenibile per tutti i gusti. Vi porteremo all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini con escursioni, trekking, ciaspolate, sci di fondo, cicloturismo, campi vacanza e molto altro. Le nostre guide ed istruttori specializzati sapranno venire incontro a tutte le vostre esigenze. Risorse Active Tourism organizza anche attività “su misura” per gruppi, scuole, associazioni. Vuoi sapere che tempo fa sui Sibillini? Guarda tutte le webcam.