Un cammino di due giorni ripercorrendo i passi, sia in senso immaginifico che reale, dei partigiani africani che nel maceratese fuggirono dall’internamento fascista per unirsi alle bande partigiane che operavano sul Monte San Vicino. Alla scoperta della storia di chi rischiò, e in alcuni casi perse, la vita per liberare l’Italia dal nazifascismo. Come giunsero in Italia e perché, chi li aiutò a fuggire e a “darsi alla macchia”, cosa fecero dopo la Liberazione. Domande alle quali abbiamo trovato risposta camminando lungo le strade che i Partigiani d’Oltremare affrontarono per raggiungere i monti. L’ultimo giorno, prima di lasciare le colline del maceratese, abbiamo lasciato spazio alle emozioni con una sorpresa indimenticabile. Ad accompagnare questo viaggio due guide d’eccezione: Matteo Petracci, lo storico che ha scoperto e approfondito questa storia – nonché autore del libro “Partigiani d’Oltremare” – e Wu Ming 2, scrittore che ha contribuito da subito a raccontare e a “far viaggiare” questa incredibile storia di resistenza proveniente dall’altra parte del Mediterraneo.