La Roccaccia di Treia tra boschi, eremi e panorami
Un luogo poco conosciuto ai più ma di sicura suggestione. Lungo antichi sentieri ci addentreremo tra la macchia mediterranea fino a un luogo di culto molto importante per la zona: la Grotta di Santa Sperandia.
Quattrocentocinquanta scalini da scendere per arrivare fino al luogo di eremitaggio della Co-Patrona di Cingoli che visse lì per alcuni anni.
Al rientro non potremo perderci il favoloso panorama che si gode dall’alto della Roccaccia: sconfinati panorami che si aprono da un lato verso l’Appennino e dall’altro sulle colline fino al mare Adriatico ed il Conero.
Capacità richieste
- allenamento alla camminata ed esperienza in ambiente naturale
Bambini a partire da 10 anni
Cani ammessi al guinzaglio
Itinerario su stradine, mulattiere o sentieri ben tracciati che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono solitamente al di sotto dei 2000 metri. Richiedono comunque una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.
Estate
- Scarpe da trekking
- Pantaloni lunghi o corti
- Sopra vestiti a più strati
- Cappello e crema solare
- Giacca antipioggia o mantella o k-way
- 1 litri d'acqua
- Zaino per effetti personali
- Snack, frutta
Autunno / inverno / primavera
- Scarpe da trekking o da ginnastica
- Sopra vestiti a più strati
- Cappello e guanti
- Giacca antipioggia o mantella o k-way
- 1 litro d'acqua
- Zaino per effetti speciali
- Snack, frutta