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ESCURSIONI A PIEDI / Ancona

Ancona: dal colle Guasco ad Ancona Sotterranea

Ancona (AN)
Lunghezza
Lunghezza
4 km
Dislivello
Dislivello
100 m
Durata
Durata
4 ore
Difficoltà
Difficoltà
T
Posti
Gruppo
Max
Seleziona una data
- posti disponibili
Guide: -
Non è più possibile iscriversi a questo evento
Note prezzo: l'escursione comprende organizzazione, guida AIGAE con assicurazione RCT, ingresso ad Ancona sotterranea con guida speleologica. I partecipanti riceveranno caschetto con torcia e stivali di gomma.
Descrizione

Una nuova proposta di trekking urbano per scoprire Ancona, capoluogo della regione, dalle tante bellezze nascoste. Porta d'Oriente per l'intenso scambio commerciale, ma anche culturale, con i paesi del Mediterraneo ed oltre.

Secondo lo studio di un appassionato di storia della città, Ancona è stata, nella sua storia millenaria, una delle più rinomate produttrice della prestigiosa tintura nel Mediterraneo, la porpora. Allora, andiamola a scoprire questa storia! Partiremo dal colle Guasco, scendendo lungo tracciati di cisterne e fonti che rendevano l'antica città fortificata, autonoma. Giunti alla fontana del Calamo ad attenderci ci sarà una guida speleologica dell'associazione Ancona Sotterranea ed i cunicoli, le cisterne, i pozzi che avremo discusso ed immaginato, si materializzeranno! 

Ancona sotterranea è un viaggio avvincente a ritroso nel tempo vissuto nell’atmosfera misteriosa di silenziosi ed oscuri cunicoli che si nascondono sotto la caotica città di superficie. Non perdetela!

In centro poi, c'è un piccolo locale che serve prodotti tipici di pesce. Chi vorrà potrà salutarsi con un aperitivo di mare (facoltativo).

Capacità richieste:
- Abitudine alla camminata, senza particolare allenamento
- Cani non ammessi

NB: i bambini possono partecipare purché abbiano una taglia di scarpa di almeno 37

 

Difficoltà
T = Turistica

Itinerario su stradine, mulattiere o sentieri ben tracciati che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono solitamente al di sotto dei 2000 metri. Richiedono comunque una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

Cosa portare

Estate

Scarpe da trekking o da ginnastica

Pantaloni lunghi o corti

Sopra vestiti a più strati

Cappello e crema solare

Mantella o k-way

Almeno 1,5 litro d'acqua

Snack, frutta

 

Autunno / inverno / primavera

Scarpe da trekking o da ginnastica

Pantaloni lunghi

Sopra vestiti a più strati

Cappello e guanti

Mantella o k-way

1 litro d'acqua

Snack, frutta

Luogo di ritrovo
-
Luogo

Ancona e il capoluogo della provincia omonima e delle Marche; è uno dei principali centri economici della regione, oltre che suo principale centro urbano per dimensioni e popolazione. Affacciata sul mare Adriatico, sorge su un promontorio a forma di gomito piegato, che dà origine a un golfo e protegge l'ampio porto naturale, tra i maggiori d'Italia per traffico internazionale di passeggeri. Le banchine portuali sono circondate dalle colline su cui sorgono i rioni storici.

 

La storia della città è legata alle attività portuali e di navigazione sin dal 387 a.C. quando divenne una colonia greca di Siracusa, in contatto con i principali centri del levante mediterraneo; l'origine greca di Ancona è ricordata dall'appellativo che le è attribuito comunemente: "città dorica". In età romana, sotto l'imperatore Traiano svolse il ruolo di ingresso d'Italia dai porti d'Oriente, come si legge nell'iscrizione dell'Arco di Traiano. Nel Medioevo visse il suo periodo aureo, sia artisticamente sia economicamente, quando fu florida repubblica marinara e guadagnò l'appellativo di "porta d'oriente". Dal 1532 sino all'Unità d'Italia fu parte dello Stato della Chiesa. Nel Risorgimento partecipò attivamente alle lotte per l'Unità d'Italia, in particolare durante la Prima guerra d'Indipendenza. Durante la Seconda guerra mondiale la città fu liberata dall'occupazione nazista dalle truppe del II Corpo polacco.

 

La città si estende su numerose colline, a picco sul mare nel settore orientale del promontorio. La costa alta della città fa parte della Riviera del Conero e ricade nel Parco del Conero.

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