Monte Murano - storie di salnitrai, papi e briganti





La vetta del Monte Murano, con la sua imponente falesia strapiombante nella Gola della Rossa è un'incredibile punto panoramico che si apre su tutta la Vallesina e la Valmisa. Un luogo unico, con grandi spazi aperti e boschi mesofili dove non è raro trovare la bellissima erica arborea.
Qui, nella cornice perfetta di un Parco Naturale, i sentieri ci parleranno di un antico mestiere tanto disprezzato quanto importante: il salnitraio. Un lavoro a contatto con pareti rocciose e ambienti ipogei. Affacciati su balconi naturali si potrà comprendere l’importanza strategica di questo faticoso lavoro al soldo dello Stato Pontificio. Percorreremo gli stessi passi di uomini e donne che, qualche secolo fa, scelsero questa montagna come riparo e nascondiglio fino al loro epilogo.
Capacità richieste
- allenamento alla camminata ed esperienza in ambiente naturale
- capacità a percorrere sentieri stretti, su fondo misto di ghiaia, erba
età minima 14 anni
cani ammessi a guinzaglio
Itinerario su sentieri o tracce di sentiero ben visibili, normalmente con segnalazioni. Può avere tratti ripidi; i tratti esposti sono di norma protetti o attrezzati. Può prevedere facili passaggi in roccia, non esposti e che comunque non richiedono conoscenze alpinistiche specifiche. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
Estate
- Scarpe da trekking
- Pantaloni lunghi o corti
- Sopra vestiti a più strati
- Cappello e crema solare
- Mantella o k-way
- Almeno 2 litri d'acqua
- Snack, frutta
- Pranzo al sacco
- T-shirt di ricambio
Autunno / inverno / primavera
- Scarpe da trekking
- Pantaloni lunghi
- Sopra vestiti a più strati
- Cappello
- Mantella o k-way
- Almeno 1,5 litri d'acqua
- Snack, frutta
- Pranzo al sacco
- T-shirt di ricambio