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VIAGGI IN BICI / Monte San Vicino / Elcito / Canfaito / Serrapetrona terra della Vernaccia

Viaggio in e-bike nelle Marche: tra città romane e il “Tibet delle Marche”

Durata
Durata
- giorni
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Guide: -
Prezzo a partire da: - €
Programma

Un viaggio che parte dalle colline alle porte di San Severino Marche, l’antica città romana di “Settempeda” ricca di storia, arte e natura sulle sponde del fiume Potenza. Le tappe si snoderanno all’interno dell’Unione Montana del San Vicino e toccheranno alcuni piccoli borghi dalla storia millenaria quali Serrapetrona “della Vernaccia”, Cingoli il “Balcone delle Marche”, Elcito il “Piccolo Tibet” delle Marche ed il Lago di Castriccioni, adagiato ai piedi della Riserva Naturale del Monte San Vicino e Canfaito.

Tra storia e natura, il viaggio terminerà a San Severino Marche dove ci si “ perderà” tra i suoi vicoli fino alla parte alta della città da dove il castello dal medioevo domina l’intera vallata.

 

Programma di viaggio

 

1° giorno 

Incontro con i referenti a S. Severino Marche (stazione), spostamento in struttura e consegna delle E-bike per giro di “rodaggio” tra le vicine campagne fino al Castello di Pitino da dove si scorge una visuale mozzafiato su tutte le colline e gli antichi borghi circostanti. Rientro in struttura per sistemazione, cena e pernottamento. 

L’attuale San Severino Marche ha origine dall’importante colonia e municipio romano Settempeda, posizionata strategicamente lungo la via Flaminia, che collegava Roma al mar Adriatico. San Severino fu poi un libero comune ghibellino per secoli, fino a ritornare definitivamente sotto il controllo del Papa nel 1445; tale controllo rimarrà fino all’unità d’Italia

 

Caratteristiche Percorso

LUNGHEZZA: 15 Km circa

DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 200 metri

DIFFICOLTÀ’: Bassa

FONDO: asfalto-strade bianche
TRAFFICO VEICOLARE: quasi assente

 

2° giorno

Prima colazione in struttura e partenza per la prima giornata in sella, un circuito ad anello che tocca i borghi di Colleluce, Castel San Venanzio, Villa d’Aria per arrivare fino a Serrapetrona della Vernaccia. L’andamento del tour è piuttosto ondulato con alcuni dislivelli “importanti” ma grazie alle E-bike si potranno superare senza problemi con un’andatura rilassata e senza ricerca della performance. Pranzo libero a Serrapetrona presso ristoranti locali tipici o al sacco.

Rientro in bici  in struttura per relax, cena e pernottamento.

Una tortuosa strada circondata da coltivi e vigneti adagiati sulle dolci colline marchigiane ci condurrà fino a Serrapetrona. L’arrivo a Serrapetrona sarà un salto nel tempo, un luogo d’altri tempi, ancora legato ai lavori dei montanari dell’Appennino e alla produzione della Vernaccia, primo vino DOCG delle Marche. Strade bianche di crinale tutte da pedalare in tranquillità fino al rientro in struttura per cena e pernottamento.

 

Caratteristiche Percorso

LUNGHEZZA: 40 Km circa

DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 700 metri

DIFFICOLTÀ’: Media

FONDO: asfalto-strade bianche

TRAFFICO VEICOLARE: quasi assente

 

3° giorno

Oggi si pedalerà in direzione in direzione di Elcito il “Piccolo Tibet delle Marche”. Un borgo arroccato dalla bellezza unica inserito in un contesto di altissimo valore naturalistico, storico e paesaggistico. Si partirà dal lago artificiale di Castreccioni per raggiungere questo luogo magico per poi scendere nel pomeriggio e rilassarsi sulle sponde del lago prima del rientro in struttura. Cena in struttura e pernottamento.

Oggi un velocissimo transfer con auto e/o Van ci consentirà di partire e rientrare al Lago di Castreccioni uno dei più grandi delle Marche, da dove si salirà al paese fantasma di Elcito, alle pendici del Monte S. Vicino che svetta solitario lungo la dorsale marchigiana, da sempre simbolo riconoscibile per pellegrini e partigiani provenienti da tutta Italia. Un contesto unico dove si respira un’aria ricca di testimonianze e tradizioni legate alla terra e alla Natura, la faggeta di Canfaito accoglie il visitatore curioso all’ombra di esemplari secolari, come “Il Patriarca” che era già lì dalla scoperta dell’America! Il rientro avverrà poi in discesa fino al lago per un meritato relax!

 

Caratteristiche Percorso

LUNGHEZZA: 50 Km circa

DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 700 metri

DIFFICOLTÀ’: Media

FONDO: asfalto-strade bianche

TRAFFICO VEICOLARE: poco intenso

 

4° giorno

Dopo la sveglia e colazione in struttura partenza in bici per un breve tour fino all’antico borgo di Treia. Graziosa cittadina dalla cinta muraria quasi del tutto intatta di origine romana, dal glorioso passato ed inserita tra uno dei 28 “Borghi più Belli d’Italia” marchigiani. Il rientro sarà previsto per l’ora di pranzo per poi potersi preparare con calma per il rientro salutando luoghi unici ed autentici portandosi a casa ricordi ed emozioni che solo un viaggio in bici sa regalare!

“Roma e Treia hanno in comune il mistero del nome. Roma maschera quello che nascondeva il suo vero: come non sapremo mai quale fu questo nome, così non sapremo mai quale nome, stravolto o mascherato, dette il nome a Treia… Da un irrecuperabile mistero nacque Treia, le cui lettere furono sempre su per giù quelle della terra”. Dolores Prato (1892-1983), scrittrice.

 

Caratteristiche Percorso

LUNGHEZZA: 30 Km circa

DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 300 metri

DIFFICOLTÀ’: Bassa

FONDO: asfalto-strade bianche

TRAFFICO VEICOLARE: poco intenso

 

Note di viaggio

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, alle esigenze dei viaggiatori e delle strutture che ospitano il gruppo di viaggiatori.

 

I programmi, i trasporti e le sistemazioni nelle strutture ricettive potranno essere modificati in base alle norme nazionali e regionali per la prevenzione da contagio Covid-19.

 

Si prega di comunicare tempestivamente eventuali intolleranze, allergie ed altre esigenze alimentari.

 

Referente locale

Il viaggio è totalmente accompagnato da una Accompagnatore Cicloturistico Regione Marche/Guida Ambientale Escursionistica

 

Livello di difficoltà

Le tappe si svolgono in prevalenza lungo strade secondarie asfaltate, a scarso traffico veicolare o bianche, tranne alcuni tratti di collegamento ma comunque sempre lontano da strade statali o a denso traffico. Non sono richieste particolari tecniche di guida in fuoristrada o su sentieri non essendo affatto impegnative sotto questo punto di vista. I dislivelli da affrontare variano tra i 150 e 700 metri tutti ben distribuiti su tappe da 20/50 km che richiederanno al massimo 4 ore di pedalata nella tappa del 2° e 3° giorno, le altre saranno di circa 2 ore. Considerate le località attraversate il taglio del viaggio sarà prevalentemente turistico (non finalizzato alla prestazione sportiva) dedicando così buona parte della giornata a visite alle cittadine, alle loro emergenze storico culturali e naturalistiche.

Cosa portare

E’ importante portare sempre un equipaggiamento base nel corso delle pedalate, brevi o lunghe che siano. Oltre al casco, ai guanti ed agli occhiali da sole, che sono obbligatori nei viaggi in bici di VIaggieMiraggi, ecco qualche consiglio in merito a cosa portare.

Intanto un kit per forature, facilmente reperibile in un qualsiasi negozio che vende bici. Poi uno zaino non troppo ingombrante in cui riporre le scorte idrico alimentari ed eventualmente l’abbigliamento supplementare, questo è utile anche nel caso in cui è previsto il transfer dei bagagli e non serve spostare tutto il bagaglio ad ogni tappa. Un capo di abbigliamento che è bene sempre portare con se è la mantellina anti pioggia, è molto leggera, non è eccessivamente ingombrante ma può risultare molto utile in caso di acquazzoni improvvisi. I viaggi in bici di ViaggieMiraggi percorrono sempre strade a scarsissimo o nullo traffico veicolare, ma un piccolo strumento che può sempre risultare utile è quello delle luci segnaletiche da installare sotto al sellino sul manubrio, perché più siamo visibili sulle due ruote più siamo sicuri.

 

Un viaggio sostenibile

Le due ruote, insieme ai nostri piedi, sono il mezzo di locomozione più sostenibile che esiste. Usare la bici per viaggiare non è quindi solo un’esperienza fantastica dal punto di vista dell’esperienza, ma rappresenta anche un scelta dal punto di vista ambientale. Anche per questa ragione i nostri viaggi evitano sempre, quando possono, transfer e spostamenti intermedi con auto o altri mezzi.

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