Vi proponiamo un trekking urbano per scoprire Ancona, capoluogo della regione, dalle tante bellezze nascoste. Visiteremo i luoghi di maggior curiosità ed interesse in un percorso adatto ad adulti e bambini.
Fino agli anni 50 del 1900, chi arrivava ad Ancona avvistava per primi la Cittadella ed il Duomo. Alla scoperta di questi due colli che li ospitano attraverseremo i due polmoni verdi della città, passando dai luoghi di maggiore interesse e curiosità come l'antico quartiere ebraico: Capodimonte, oggi noto anche per ospitare dei bellissimi murales. Qui nacque Monica Vitti e non solo!
- Capacità richieste
Abitudine alla camminata, senza particolare allenamento
- Adatta ai bambini dagli 8 anni.
- Cani ammessi al guinzaglio.
Itinerario su stradine, mulattiere o sentieri ben tracciati che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono solitamente al di sotto dei 2000 metri. Richiedono comunque una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.
Ancona e il capoluogo della provincia omonima e delle Marche; è uno dei principali centri economici della regione, oltre che suo principale centro urbano per dimensioni e popolazione. Affacciata sul mare Adriatico, sorge su un promontorio a forma di gomito piegato, che dà origine a un golfo e protegge l'ampio porto naturale, tra i maggiori d'Italia per traffico internazionale di passeggeri. Le banchine portuali sono circondate dalle colline su cui sorgono i rioni storici.
La storia della città è legata alle attività portuali e di navigazione sin dal 387 a.C. quando divenne una colonia greca di Siracusa, in contatto con i principali centri del levante mediterraneo; l'origine greca di Ancona è ricordata dall'appellativo che le è attribuito comunemente: "città dorica". In età romana, sotto l'imperatore Traiano svolse il ruolo di ingresso d'Italia dai porti d'Oriente, come si legge nell'iscrizione dell'Arco di Traiano. Nel Medioevo visse il suo periodo aureo, sia artisticamente sia economicamente, quando fu florida repubblica marinara e guadagnò l'appellativo di "porta d'oriente". Dal 1532 sino all'Unità d'Italia fu parte dello Stato della Chiesa. Nel Risorgimento partecipò attivamente alle lotte per l'Unità d'Italia, in particolare durante la Prima guerra d'Indipendenza. Durante la Seconda guerra mondiale la città fu liberata dall'occupazione nazista dalle truppe del II Corpo polacco.
La città si estende su numerose colline, a picco sul mare nel settore orientale del promontorio. La costa alta della città fa parte della Riviera del Conero e ricade nel Parco del Conero.