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Il Cammino dei Forti è un percorso ad anello lungo 120 Km, che parte e finisce a San Severino Marche (MC). Nel cuore della regione Marche, il percorso attraversa un territorio poco frequentato e ricco di cultura, tra piccoli borghi, castelli e colline. L’itinerario deve il suo nome alle antiche fortezze difensive che si incontrano lungo il sentiero e che costituiscono il fil rouge del cammino. A fare da sfondo a questi suggestivi luoghi, la lussureggiante natura tipica dell’alto maceratese. Ne percorreremo la parte iniziale da San Severino Marche fino a Elcito, una perla tra le montagne.
Vi proponiamo l’intero cammino in uno dei momenti migliori dell’anno, trai boschi e i borghi colorati delle sfumature autunnali.
Giorno 1 Tappa San Severino - Castelraimondo
Luogo di Ritrovo: San Severino Marche (MC) ore 08.30
Una prima tappa mediamente impegnativa adatta a rompere il fiato! Dal Castello di San Severino Marche fino alla cittadina di Castelraimondo, passando per la Buca D’Aria e il la cittadina di Castelraimondo. Buca d’Aria è una voragine che si aprì a causa del sisma (da qui detta anche “del terremoto”) del 1799. Il cratere si trova tra il Monte di Colleluce (861 m) e il Monte San Pacifico (760 m), nella zona montuosa compresa tra i comuni di San Severino Marche, Serrapetrona e Camerino. Presenta una forma pressoché circolare, larga circa 50 metri e profonda 20, è probabile che la sua formazione sia dovuta al crollo della volta di una grotta presente nel sottosuolo. A fine tappa breve trasferimento per la struttura ricettiva. Relax e cena
Caratteristiche itinerario
Lunghezza: 21,7 Km
Tempo di percorrenza (senza considerare le pause): 6 h 30
Dislivello: +847 | -796
Difficoltà: E
Giorno 2 Tappa Gagliole - Rastia
Dopo la colazione breve transfer per raggiungere l’inizio tappa a Gagliole. Più impegnativa e faticosa, la seconda tappa attraversa i luoghi del Parco Regionale Del Monte San Vicino e Canfaito dove natura e storia convivono in armonia. La dove la storia recente ricorda questi territorio come fulcro della lotta di resistenza nazi-fascista che ha visto protagonista al Banda Mario, si incontrano i ruderi dell’Abbazia di Rotis, benedettina di nascita, molto nota nel medioevo come tappa di pellegrinaggio e crocevia di strade che conducevano a Matelica. Si arriva a Rastia per un meritato riposo. Cena e pernotto
Caratteristiche itinerario
Lunghezza: 17,3 Km
Tempo di percorrenza (senza considerare le pause): 6 h
Dislivello: +882 m |-741 m
Difficoltà: E
Giorno 3 Tappa Rastia - Elcito
Dopo la colazione l’inizio dell’ultima tappa di trekking per raggiungere Elcito, uno dei borghi più caratteristici delle Marche. Un itinerario immerso nel verde con la vetta del San Vicino a fare da sfondo: la terza tappa vi lascerà senza fiato! Sia per la bellezza che per l’impegno fisico dopo alcuni giorni di marcia. Il castello di Elcito, il cui nome deriva dalla parole “liccito” o “lecceto”, cioè dai boschi di leccio circostanti, fu costruito dai monaci benedettini con lo scopo di difendere la loro abbazia: Santa Maria in Valfucina. Importante durante i secoli a seguire per le dominazioni locali in quanto luogo inespugnabile per la posizione e le robuste mura perimetrali. Il borgo è stato fino ai giorni nostri un lugo di pastori e contadini. A fine trekking spostamento in auto a San Severino.
Caratteristiche itinerario
Lunghezza: 16 Km
Tempo di percorrenza (senza considerare le pause): 6 h
Dislivello: +823 m | -550 m
Difficoltà: E
Giorno 4 Tappa Elcito - Pitino
La quarta tappa ci racconta di un antico passato, nel quale il territorio di San Severino veniva protetto dalle tre strategiche fortezze che incontrerete lungo il cammino: la Torre di Aliforni, il Castello di Serralta e il Castello di Pitino. Il castell di Aliforni ha conservato l’aspetto originario più degli altri, e il “mastio” è l’unico a presentare ancora alcuni dei “beccatelli” sommitali, ossia quelle mensole che sostenevano la piattaforma merlata, punto terminale di ogni torre. Il castello di Serralta sorge in posizione defilata lungo la strada che collega San Severino e Cingoli, ed ha un’origine più recente rispetto agli altri Forti della zona, che si attesta nel corso del XIII secolo. Il castello di Pitino fu sempre, nella storia del territorio, il più importante e il più conteso. Si erge su un colle a forma di cono, a 600m di altitudine, colle dal quale si domina la valle del fiume Potenza. Arrivo a Pitino per un meritato riposo
Caratteristiche itinerario
Lunghezza: 25,7 km
Tempo di percorrenza (senza considerare le pause): 7h 40
Dislivello: +900 m | -1126 m
Difficoltà: E
Giorno 5 Tappa Pitino - San Severino
Con la quinta tappa si chiude il Cammino dei Forti, si torna a San Severino dopo un lungo percorso fatto di salite, discese e luoghi fantastici, con la speranza che questi chilometri possano arricchire la fantastica esperienza e divertire. Lungo i quasi 120 km del Cammino dei Forti avete incontrato ben 7 castelli, un’antica abbazia, una fiabesca faggeta, suggestivi borghi collinari e molto altro ancora. Sappiate però che i territori di San Severino e dei comuni circostanti racchiudono al loro interno ulteriori bellezze storiche, artistiche e culturali... ed altre fortezze!
Fine trekking previsto ore 17.00
Caratteristiche itinerario
Lunghezza: 26 km
Tempo di percorrenza (senza considerare le pause): 7h 35
Dislivello: +779 m | -1108 m
Difficoltà: E
La quota comprende:
La quota non comprende
Trasporto Non incluso
Numero minimo partecipanti: 6.
Numero massimo: 15.
Caratteristiche itinerario
Requisiti
Avere buona preparazione fisica
Abbigliamento e zaino
Ritrovo principale Ore 8.30 San Severino Marche, Piazza del Popolo, 62027 San Severino Marche MC, Italia.
Con la collaborazione tecnica delle agenzie:
"Passamontagna Viaggi", Via Madonna del Sasso Bianco, 10 62035 Fiastra (MC) - Codice Fiscale ZRLMRT75S60H501O - Partita Iva 02074570439.