Il Lago di Pilato dai Colli di Castelluccio alla conca glaciale
Una bellissima escursione immersi tra i Colli di Castelluccio ci porterà prima a Capanna Ghezzi e poi tramite il valico di Forca Viola arriveremo alle sponde del Lago.
E’ l’itinerario più sicuro e piacevole dei tre che raggiungono Pilato ed è anche quello più vario per panorami e bellezza dell’escursione. Il pranzo è al sacco una volta giunti al lago. Il percorso si svolge andata e ritorno sullo stesso percorso.
Un incantevole specchio d’acqua a 1941 metri di altitudine, ogni anno rinnova la sua presenza per la sua inconsueta forma che cambia a seconda del livello delle sue acque. Chiamato il Lago Maledetto perché meta di negromanti e stregoni, le leggende ancora riecheggiano tra i pendii della sua valle e fanno del Lago di Pilato uno dei posti più mistici e suggestivi dei Monti Sibillini.
Itinerario su sentieri o tracce di sentiero ben visibili, normalmente con segnalazioni. Può avere tratti ripidi; i tratti esposti sono di norma protetti o attrezzati. Può prevedere facili passaggi in roccia, non esposti e che comunque non richiedono conoscenze alpinistiche specifiche. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
Estate
• Scarpe da trekking o da ginnastica
• Pantaloni lunghi o corti
• Sopra vestiti a più strati
• Cappello e crema solare
• Mantella o k-way
• Almeno 1,5 litro d'acqua
• Snack, frutta
Autunno / inverno / primavera
• Scarpe da trekking o da ginnastica
• Pantaloni lunghi
• Sopra vestiti a più strati
• Cappello e guanti
• Mantella o k-way
• 1 litro d'acqua
• Snack, frutta