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VIAGGI A PIEDI / Piani di Ragnolo e Sassotetto / Parco Nazionale dei Monti Sibillini / Lago di Fiastra

Viaggio a piedi nelle Marche. L’Infinito dei Monti Sibillini. A piedi tra natura, pastori e pellegrini

Durata
Durata
- giorni
Persone
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Max -
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Guide: -
Prezzo a partire da: - €
Programma

Tre giorni immersi nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini nella zona più dolce del Parco, per delle escursioni prive di difficoltà e adatte a chi abbia un minimo di allenamento alla camminata e voglia scoprire natura, storia e tradizione di questi luoghi.
Questo territorio riserva un paesaggio molto eterogeneo e sorprendente grazie alla presenza di grandi valli ricche di boschi, una su tutte la Valle del Fiastrone con il suo splendido lago, e di panoramici altopiani dove lo sguardo si perde sia verso il mare Adriatico sia nell”Infinito” delle creste più imponenti dei Monti Sibillini.
Viaggiare in questi luoghi è anche un viaggio nel passato, di pastorizia e di transumanza delle greggi, immaginando l’incontro tra pastori e pellegrini provenienti dall’oriente e diretti alla Santa Casa di Loreto.
Il sisma del 2016 ha lasciato un forte segno in questi territori e sugli animi delle persone che ci vivono, dunque una parte di questo viaggio non potrà non toccare questi aspetti.
Tre giorni a piedi nel passato e nel presente, tra natura e storia, per rallentare e ritrovare la calma e la pace dello spirito e sincronizzare di nuovo il proprio orologio della vita.

Programma di viaggio

1° giorno
Ritrovo nel primo pomeriggio, accoglienza e benvenuto da parte della guida presso la struttura ricettiva e sistemazione dei bagagli nelle camere.
A seguire breve spostamento in auto fino al lago di Fiastra, luogo di partenza della prima escursione.
Il suo splendido colore verde smeraldo, i pendii delle montagne tutt’intorno ricoperte di boschi, e le punte delle cime dei Sibillini, fanno di questo luogo un posto magico, che tiene insieme tutti gli elementi e che catturano da subito tutta la curiosità e l’interesse del visitatore. 
Il piccolo canyon delle Lame Rosse, luogo dell’escursione, rappresenta una fantastica sorpresa, che si raggiunge dopo aver attraversato il fitto bosco di lecci, ed aver visto le numerose aie carbonili, dove per secoli i carbonai del posto hanno costruito, presidiato, sfasciato e ricostruito le loro carbonaie, di giorno e di notte, in compagnia dei loro muli, pronti per caricare sacchi pieni dell’oggetto di tutta questa fatica…il carbone. Le Lame Rosse dunque, queste particolari formazioni rocciose di colore rosa, modellate da secoli dall’acqua, dal vento e dal ghiaccio, il cui colore insieme a quello dei verdi boschi e dell’azzurro del cielo, le rende così spettacolari.
Al termine dell’escursione rientro in struttura, cena e pernottamento.

CARATTERISTICHE PERCORSO
LUNGHEZZA: 7 Km circa
DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 250 metri
DIFFICOLTA’: Media/facile

2° giorno
Dopo la colazione in struttura, breve spostamento in auto fino alla piccola frazione di Cupi, punto di partenza per l’escursione sull’Altopiano di Macereto.>
L’altopiano di Macereto è da sempre il regno della pastorizia e dagli ultimi 500 anni anche quello della fede, grazie alla presenza dell’omonimo Santuario.
Ancora oggi sono ben visibili sul paesaggio i segni dell’intensa attività dell’uomo legata all’agricoltura ma soprattutto alla pastorizia. Versanti e praterie brulle, dove per secoli la terra ed il territorio sono stati completamente destinati al pascolo delle pecore e, più vicino ai paesi, alla coltivazione del granturco, del grano e dell’orzo. Per questo su questo altopiano non c’è traccia di boschi, o se ci sono si trovano solamente nei versanti più scomodi ed acclivi. Attualmente, in seguito alla migrazione verso le grandi città a partire dagli anni 50 e all’istituzione del Parco Nazionale, ginepri e rose canine ri-colonizzano indisturbati questo brullo territorio.
Il Santuario di Macereto si erge al centro di questo altopiano brullo ma dalle morbide forme, da solo, con sullo sfondo il roccioso e spigoloso Monte Bove. Per secoli vi sono passati pellegrini diretti a Loreto, per questa deviazione dell’ormai famosa via Lauretana, che veniva percorsa in entrambi i sensi, sia verso Roma, sia verso Loreto. Verso la metà del 1359, quando ancora non esisteva il santuario, nel trasportare una statua lignea della Madonna con Bambino da Loreto al Regno di Napoli, i muli facenti parte della carovana si fermarono in ginocchio sul sito attualmente occupato dal santuario, e da lì non vollero più ripartire.
Al termine dell’escursione visita presso un’azienda agricola e degustazione di formaggi pecorini locali. Cena a Visso. Rientro in struttura per pernottamento

CARATTERISTICHE PERCORSO
LUNGHEZZA: 13 Km circa
DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 350 metri
DIFFICOLTA’: Media/facile

3° giorno
Dopo la colazione in struttura, breve spostamento in auto fino alle baite dei Piani di Ragnolo, punto di partenza per l’escursione di oggi.
I Piani di Ragnolo, luogo dove si svolge questa escursione, sono un grande balcone naturale che si affaccia da una parte sulla valle del Fiastrone e sulle cime più impervie dei Sibillini, e dall’altra (ad est) sulle colline marchigiane che degradano dolcemente verso il mare, che generalmente è possibile vedere ad occhio nudo.
L’itinerario è molto suggestivo poiché attraversa dapprima delle piccole valli ricche di boschi di faggio e roverelle, ed al cui interno è spesso possibile avvistare il capriolo, poi il sentiero risale nella parte più alta dove la prateria è l’ambiente dominante e dove i morbidi panorami dell’appennino catturano lo sguardo.
Termine dell’escursione nel primo pomeriggio. In funzione degli orari di rientro, saluti con i referenti locali e fine del viaggio.

CARATTERISTICHE PERCORSO
LUNGHEZZA: 12 Km circa
DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 400 metri
DIFFICOLTA’: Media/facile

Note di viaggio

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, le festività, alle esigenze dei viaggiatori e delle persone che ospitano il gruppo di viaggiatori.

I programmi, i trasporti e le sistemazioni nelle strutture ricettive potranno essere modificati in base alle norme nazionali e regionali per la prevenzione da contagio Covid-19.

Sono necessari: scarponcini da trekking, borraccia almeno 1 L, kway o poncho per sicurezza, zaino per il trekking da 20/30 L, cappellino per il sole, crema protettiva, ricambi ed effetti personali.

Si prega di comunicare tempestivamente eventuali intolleranze, allergie ed altre esigenze alimentari.

Referente locale
Il viaggio è interamente accompagnato da una Guida Ambientale Escursionistica abilitata.

Livello di difficoltà
Il cammino non si svolge in alta montagna e quindi non presenta dislivelli particolarmente impegnativi o tratti esposti, occorre quindi solamente abitudine a camminare almeno 2/3 ore al giorno.

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