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VIAGGI A PIEDI / Sentiero Case Ribelli

Viaggio a piedi in Emilia Romagna e Toscana: Il sentiero delle case ribelli

In cammino con Wu Ming 2 sui passi della Resistenza
Durata
Durata
- giorni
Persone
Gruppo
Max -
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Guide: -
Prezzo a partire da: - €
Programma

In questo cammino di quattro giorni si passa dalla pianura padana alle prime colline imolesi, tra calanchi e vigneti, per poi spingersi attraverso le rupi abbacinanti della Vena del Gesso Romagnola, fino a superare i crinali al confine con la Toscana. E’ lì che si annida, profondissima, la valle smeraldo del torrente Rovigo, uno scrigno di faggi e borghi abbandonati, di castagneti e pietra serena, di storie montanare e partigiane.
Il percorso ricalca i sentieri che seguirono i ragazzi della zona di Imola per raggiungere  “la Repubblica del Carzolano”, un pugno di casolari immersi nei boschi, dove i nazifascisti non si azzardavano a salire, e la Trentaseiesima Brigata Garibaldi aveva le sue basi di resistenza.
Lungo la strada, ogni rudere e ogni anfratto raccontano di battaglie e fughe precipitose, di inverni impossibili ed estati di lotta, di errori clamorosi e magnifiche intuizioni, di uomini e donne che si allearono al paesaggio per liberarsi da una dittatura di morte, razzismo e sopraffazione.
Un paesaggio che conserva memoria di quanto accadde in quei mesi, e la mescola ad ogni passo con quanto è avvenuto nel frattempo, suggerendo, a chi lo interroga con i piedi, che un altro mondo si può ancora costruire.
Ad accompagnare il viaggio, per aiutare ad intendere la voce dei luoghi, sarà lo scrittore Wu Ming 2, che alle vicende della Trentaseiesima ha dedicato libri e riflessioni, e ha tracciato il percorso sulla base delle testimonianze di chi lo intraprese decenni fa, per combattere dalla parte giusta.

Programma di viaggio

1° giorno – Imola
Ritrovo ad Imola previsto per il pomeriggio, conoscenza con il gruppo e le guide e sistemazione in struttura.
Imola è una tipica città della via Emilia, con le strade porticate, il fiume Santerno appena fuori dal centro storico, la rocca degli Sforza, i resti della mura, il canale dei Molini che alimentava vecchi opifici, il culto dei motori che ha portato a costruire un autodromo nel bel mezzo di un parco termale ottocentesco. Di lingua e tradizioni romagnole, benché in provincia dell’emiliana Bologna e bagnata da un fiume che nasce in Toscana, Imola è da sempre un crocevia tra regioni.
Nel pomeriggio, passeggiata e visita al museo della Resistenza, dove si conservano preziosi documenti e fotografie scattate sui luoghi che si attraverseranno nei giorni successivi. Cena e pernottamento.

2° giorno – Imola / Borgo Rivola
Dopo la colazione in struttura partenza per il cammino.
Per uscire da Imola si segue il canale dei Molini, citato per la prima volta in un rogito notarile del 1258. Giunti alla chiusa che ne deriva le acque dal fiume Santerno, inizia la salita tra i vigneti, in un territorio inciso da profondi calanchi. Si passa così nella valle del fiume Senio, che scava un varco nel cuore della Vena del Gesso, alle cui pendici si fa tappa per la notte. 
Cena e pernottamento.

Caratteristiche Percorso
LUNGHEZZA: 20 km
DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 300 m
DIFFICOLTA’: Media

3° giorno – Borgo Rivola / Ca’ del Gobbo
Dopo la colazione in struttura partenza per il cammino.
Il secondo giorno di cammino conduce in cima alla vena del Gesso, spettacolare bastione di rocce, che brilla tra le ginestre di mille riflessi minerali. Dall’alto della cengia, la vista spazia fino allo spartiacque che divide l’Adriatico dal Tirreno, il Nord Italia dal Centro, la terra dello strutto da quella dell’olio. Attraverso boschi e campi coltivati, si procede verso Monte Battaglia, con la sua torre diroccata, e poi verso la chiesa a cielo aperto di Valmaggiore, solitaria sulla cima di un colle, ormai preludio delle “vere montagne”, sulla dorsale appenninica.
Cena e pernottamento.

Caratteristiche Percorso
LUNGHEZZA: 21 km
DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 700 m
DIFFICOLTA’: Media/difficile

4° giorno – Ca’ del Gobbo / Passo della Sambuca
Dopo la colazione in struttura partenza per il cammino.
In un territorio ormai spopolato, si raggiungono le rovine dell’antica Dogana tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio, al confine tra le province di Bologna, Ravenna e Firenze. L’edificio fu uno dei primi rifugi per quei ragazzi di pianura che salirono in montagna a combattere il fascismo. Dopo il passo Paretaio, e la strada costruita dagli Alleati, inizia la salita verso i mille metri del Cimone della Basta, oltre il quale si dischiude la remota e lussureggiante Valle del Rovigo, dove partigiani e montanari diedero vita, nell’estate del ’44, alla loro piccola, libera Repubblica di ribelli. Dopo aver incontrato i ruderi delle loro case in sasso, si dorme in una delle basi della Resistenza, dove aveva sede l’unica scuola della zona.
Cena e pernottamento.

Caratteristiche Percorso
LUNGHEZZA: 22 km
DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 600 m
DIFFICOLTA’: Media/difficile

5° giorno – Passo della Sambuca / Crespino del Lamone
Dopo la colazione in struttura partenza per il cammino.
Dal rifugio i Diacci, si tocca la cascata dell’Abbraccio, meta delle passeggiate di Dino Campana e di Sibilla Aleramo, cantata nelle loro lettere e nelle loro poesie. Si sale quindi alla cima più alta del percorso, il Monte Carzolano (1184 m) per poi seguire il crinale e scendere in picchiata sul piccolo borgo di Crespino,  nella valle del Lamone. Da qui il treno, lungo i binari della gloriosa ferrovia faentina, conduce a Firenze, verso sud, oppure a Faenza, in direzione nord. 
In funzione degli orari di rientro, saluti con i referenti locali e fine del viaggio.

Caratteristiche Percorso
LUNGHEZZA: 8 km
DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 300 m
DIFFICOLTA’: Facile

Note di viaggio

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, alle esigenze dei viaggiatori e delle strutture che ospitano il gruppo di viaggiatori. Il trekking prevede il trasporto del proprio bagaglio in spalla.
I programmi, i trasporti e le sistemazioni nelle strutture ricettive potranno essere modificati in base alle norme nazionali e regionali per la prevenzione da contagio Covid-19.

Sono necessari: scarponcini da trekking, borraccia almeno 1 L, kway o poncho per sicurezza, zaino per il trekking da 40/50 L, cappellino per il sole, crema protettiva, ricambi ed effetti personali.

Si prega di comunicare tempestivamente eventuali intolleranze, allergie ed altre esigenze alimentari.

Referente locale
Il viaggio è totalmente accompagnato dallo scrittore Wu Ming 2 e da una Guida Ambientale Escursionistica.

Livello di difficoltà
Il cammino non si svolge in alta montagna e quindi non presenta dislivelli particolarmente impegnativi o tratti esposti, tuttavia la lunghezza delle tappe e i 4 giorni di cammino consecutivi richiedono una buona preparazione fisica e un’abitudine a camminare anche su medie/lunghe distanze con lo zaino in spalla.

Galleria
Turismo responsabile

Cos’è il Turismo Responsabile?
Il turismo responsabile è un approccio turistico che pone la massima attenzione all’ambiente e alla cultura del paese visitato.

Nasce per arginare e correggere le storture del turismo industriale di massa, votato al “saccheggio” dei paesi, soprattutto quelli in via di sviluppo, e finisce per diventare una modalità di viaggio replicabile ovunque, anche nei territori vicini a casa.

Caratteristiche dei nostri viaggi
Partire con ViaggieMiraggi ti porterà ad incontrare persone e progetti della società civile del paese visitato, con particolare attenzione al campo del Commercio Equo e della Cooperazione.
I viaggi si svolgeranno assieme ai referenti locali, esponenti della cultura locale, ideatori e guide degli itinerari. I soggiorni avverranno presso piccole strutture ricettive di proprietà locale o, quando possibile, presso strutture messe a disposizione dai progetti visitati o presso famiglie.

Sono previste riunioni prima e dopo il viaggio per spiegarne le caratteristiche prima della partenza e garantirsi un momento per il resoconto al ritorno. Le schede prezzo dei nostri pacchetti sono del tutto trasparenti: la distribuzione delle risorse economiche è accessibile in ogni passaggio.

Partecipa al cambiamento
Scegliendo un viaggio di Turismo Responsabile avrai la possibilità di dare il tuo contributo diretto ad una forma di economia virtuosa, equa, sostenibile. Viaggiare con noi garantirà lavoro per le attività dei progetti che saranno visitati, trasformando il turismo in uno strumento di emancipazione e giustizia per le popolazioni locali, sottraendo energie ad un modello votato allo sfruttamento per immetterle in uno incentrato sulla Persona e sulla Natura.

Politica per la qualità e l’ambiente
ViaggieMiraggi basa la sua politica Aziendale sui seguenti Principi Guida:

  • soddisfazione del Cliente, frutto di processi ottimizzati atti a fornire prodotti e servizi di elevata qualità, che consentano un rapporto chiaro e duraturo
  • formazione ed aggiornamento del personale tali da garantire l’intercambiabilità e l’autonomia, con particolare attenzione a:

    - conoscenza della funzionalità del prodotto/servizio
    - addestramento sulle nuove tecnologie applicate
    - diffusione dei concetti legati all’organizzazione dell’Azienda
    - costante aggiornamento dell’Azienda in merito alle novità tecniche e legislative
  • necessità di intercettare e risolvere tempestivamente le Non Conformità, nonché di analizzarle ed utilizzarle come stimolo per il miglioramento
  • importanza di avvalersi di fornitori qualificati, affidabili, tempestivi e che rappresentino un “partner” per l’Azienda
  • tutelare l’ambiente
  • migliorare e promuovere le caratteristiche ambientali di prodotti e servizi
  • rispetto dei requisiti impliciti quali leggi e regolamenti
  • attenzione alla sicurezza del lavoro e al rispetto dell’ambiente
  • soddisfazione dei soci e/o proprietari, risultato di un’azienda che coniuga qualità, sicurezza, impatto ambientale al benefico e alla redditività degli investimenti
  • creare valore per l’Azienda
Condizioni economiche