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WALKING TRIPS / Piani di Ragnolo e Sassotetto / Monte Vettore / Monte Castel Manardo o Monte Amandola / Lame Rosse / Lago di Fiastra / Castelluccio di Norcia / Altopiano di Macereto

Viaggio a piedi nelle Marche, tra i monti Sibillini con Omero

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Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è senza alcun dubbio una delle aree più celebri e affascinanti di tutto l’Appennino. Un’area in cui si incontrano storie, paesaggi, volti e sapori d’altri tempi. Questo viaggio di otto giorni tocca alcuni dei luoghi e dei sentieri simbolo del Parco Nazionale: il Monte Vettore, le Lame Rosse, il Lago di Fiastra, Castelluccio di Norcia, solo per citarne alcuni. Ma nel corso del viaggio non si camminerà solamente, ci sarà il tempo per godersi in relax le bellezze naturalistiche del territorio e per incontrare realtà e associazioni locali che operano in campo ambientale e in progetti di rivalutazione dei borghi.
Un viaggio nel paesaggio, nella storia e nelle storie dei Monti Azzurri.

Il viaggio giorno per giorno

1° giorno
Incontro nel pomeriggio con i referenti locali di ViaggieMiraggi nei pressi della struttura ospitante, presentazione delle guide e del viaggio. Nel corso del pomeriggio e dopo la cena i gestori della struttura che accoglierà il gruppo per i primi giorni racconteranno la loro storia e la storia della loro avventura nata dopo il sisma del 2016/2017.
Cena e serata libera.
La struttura è un rifugio escursionistico e prevede sistemazione in camere multiple con bagno.
La struttura che ospiterà il gruppo per i primi tre giorni si trova all’ombra del Monte Vettore, che con i suoi 2476 m è la vetta più alta dei Sibillini. Il versante è quello sud-est del Parco Nazionale e nei pressi della struttura passa il Grande Anello dei Sibillini, un lungo itinerario escursionistico che “circumnaviga” tutto il territorio del Parco. I gestori della struttura hanno deciso di rimanere sul territorio dopo il sisma del 2016/2017 investendo tempo e cuore su un’accoglienza turistica diversa dal solito, in grado di restituire ai viaggiatori le suggestioni dei Sibillini.

2° giorno
Dopo la colazione partenza per la prima escursione del viaggio alla volta del Monte Vettore, la cima più alta dei Sibillini. Il luogo di partenza dell’escursione si trova nelle vicinanze della struttura, tuttavia è auspicabile un breve transfer in auto.
La prima escursione del viaggio è una delle più celebri dei Sibillini: la salita al Monte Vettore, la vetta più alta del Parco Nazionale. Il sentiero è piuttosto impegnativo ma regala dei panorami unici che vanno dal Gran Sasso alla costa adriatica lungo tutto il percorso, in cima il gruppo troverà ad accoglierlo la celebre “croce piegata”, dalla quale si può scorgere in basso il Lago di Pilato e tutto intorno le vette più alte dei Sibillini.
Al rientro sistemazione in struttura, cena e serata libera.

CARATTERISTICHE PERCORSO:
LUNGHEZZA: 10 km andata e ritorno
DISLIVELLO: 930 m complessivi in salita
ALTITUDINE: minima 1546 m, massima 2476 m
DURATA: 6 ore circa (incluse soste)
DIFFICOLTÀ: E (Escursionistica)
FONDO STRADALE: sentiero

3° giorno
Terzo giorno di viaggio e seconda escursione che partirà dopo la ricca colazione direttamente dalla struttura. L’itinerario di oggi condurrà i viaggiatori lungo le falde del versante est del Monte Vettore.
Nel pomeriggio incontro con una realtà locale nata dopo il sisma del 2016/2017 attiva in progetti con gli abitato dei borghi dei Sibillini.
La seconda escursione ricalca un tratto del Grande Anello dei Sibillini, l’itinerario che abbraccia tutto il Parco Nazionale. Il sentiero che verrà percorso è un antico tracciato anticamente percorso dai mietitori transumanti che si spostavano da un versante all’altro della montagna. Un itinerario quindi particolarmente ricco di storia, oltre che di panorami e scorci indimenticabili. Non si tratta di un percorso particolarmente impegnativo in termini di dislivello, ma ci si sposterà sempre intorno ai 1.500 di altitudine e l’esposizione farà si che il sole accompagnerà i passi per tutto il tragitto, è consigliato quindi un cappello e crema solare.
Al ritorno in struttura si incontreranno i referenti di “C.A.S.A. Cosa Accade Se Abitiamo”, un’associazione che negli ultimi anni si sta operando per far rivivere – non solo in senso materiale  i borghi dell’Appennino colpiti dal sisma di 5 anni fa. Sarà un’occasione importante per conoscere e comprendere anche questi aspetti del territorio che si sta attraversando.
Sistemazione in struttura, cena e serata libera.

CARATTERISTICHE PERCORSO:
LUNGHEZZA: 10 km andata e ritorno
DISLIVELLO: 300 m circa complessivi in salita
ALTITUDINE: minima 1.400 m, massima 1.600 m
DURATA: 5 ore circa,soste incluse
DIFFICOLTÀ: E (Escursionistica)
FONDO STRADALE: sentiero e strada sterrata.

4° giorno
Dopo la colazione si partirà in auto per un breve transfer per raggiungere il vicino altopiano di Castelluccio di Norcia, un luogo celebre in tutto il mondo per la sua fioritura ma che regala emozioni in ogni giorno dell’anno. Dopo una semplice escursione ci si sposterà in auto alla volta di Fiastra, con una sosta lungo il percorso per ammirare Macereto ed il suo celebre santuario.
Il quarto giorno di viaggio attraversa alcuni dei luoghi simbolo del Parco, primo fra tutti Castelluccio di Norcia. Il piccolo borgo con l’omonimo altopiano sorge a circa 30 Km da Norcia, a 1450 metri di altezza, e domina i piani sottostanti (Pian Grande, Pian Piccolo e Pian Perduto) la confine tra le Marche e L’umbria. I pascoli e i campi coltivati, per lo più a lenticchie, rendono il territorio una vera e propria tavolozza che nel corso dell’anno cambia colore fino ad “esplodere” nel periodo estivo della fioritura.
Lungo il transfer per raggiungere Fiastra, che ospiterà il gruppo per i restanti giorni del viaggio e celebre per il suo lago artificiale che sorge ai piedi delle vette del versante nord del parco, si effettuerà una sosta nell’ennesimo luogo magico del territorio. L’altopiano di Macereto sorge a circa 1.000 m di quota ed è conosciuto, oltre che per la splendida vista sulla parete nord del Monte Bove, per il suo celebre santuario. Riconosciuto come una delle maggiori espressioni dell’architettura rinascimentale delle Marche, è un complesso religioso imponente con una storia affascinante che inizia nel ‘400.
Sistemazione nella nuova struttura, cena e serata libera. La struttura è un rifugio escursionistico e prevede sistemazione in camere multiple con bagno.

CARATTERISTICHE PERCORSO:
LUNGHEZZA: 7 km
DISLIVELLO: 300 m
ALTITUDINE: 1.400 m
DURATA: 3 ore (soste incluse)
DIFFICOLTÀ: T (Turistica)
FONDO STRADALE: sentiero e strada sterrata.

5° giorno
Dopo la prima notte nella nuova struttura e una ricca colazione ci si sposterà in auto per un breve tratto, per raggiungere il luogo del sentiero che porta alle Lame Rosse, il piccolo “Canyon delle Marche”. Al ritorno pranzo al sacco in riva al Lago di Fiastra e pomeriggio libero con possibilità di noleggiare canoe kayak per un giro sul lago.
Il piccolo comune di Fiastra sorge a ridosso dell’omonimo lago nel versante nord del Parco, il bacino artificiale con le sue acque limpide è una meta turistica importante ed ha un fascino tutto particolare grazie alla sua posizione tra le vette circostanti. Nei pressi del lago si trovano le Lame Rosse, una formazione rocciosa che l’erosione degli agenti atmosferici ha privato della parte superficiale facendogli acquisire il tipico colore rossiccio e forme del tutto peculiari, con pinnacoli e “lame” dal colore rossiccio. Un luogo insolito che sorge al termine di un sentiero magico che si snoda tra la vegetazione a partire dal lago.
Rientro in struttura, cena e serata libera. 

CARATTERISTICHE PERCORSO:
LUNGHEZZA: 7 km circa
DISLIVELLO: 250 m
ALTITUDINE: 600 m minima, 800 m massima
DURATA: 3 ore e mezza
DIFFICOLTÀ: T
FONDO STRADALE: sentiero e ghiaia

6° giorno
Dopo la colazione transfer in auto in direzione delle vette del versante nord del Parco. Il sesto giorno di viaggio sarà caratterizzato infatti da una lungo e panoramico anello che porterà i viaggiatori sul Monte Castel Manardo e sul Pizzo Tre Vescovi.
Il Monte Castel Manardo con i suoi 1.917 metri e il Pizzo Tre Vescovi con i suoi 2.092 metri sono due tra le vette più panoramiche del versante nord dei Sibillini. L’anello che verrà percorso per raggiungerle condurrà il gruppo lungo sentieri di crinale che regalano una vista straordinaria sul Monte Priore e sul Pizzo Berro, sul Monte Bove e sulla Val di Panico. Un itinerario lungo e adatto ad escursionisti allenati ma dalla soddisfazione garantita.
Nel pomeriggio, dopo un po’ di meritato relax, si incontrerà una realtà che opera a Fiastra da anni che guiderà i viaggiatori lungo un racconto del territorio ricco di suggestioni.
Cena e serata libera.

CARATTERISTICHE PERCORSO:
LUNGHEZZA: 18 Km
DISLIVELLO: 970 m
ALTITUDINE: 1.340 m minima, 2.092 massima
DURATA: 7 ore soste incluse
DIFFICOLTÀ: E
FONDO STRADALE: sentiero

7° giorno
Dopo la colazione mattinata libera in relax, da trascorrere in riva al lago per riposarsi dalla lunga escursione del giorno precedente. Dopo pranzo, nel pomeriggio effettueremo un  breve transfer in auto per salire un po’ in quota il luogo di partenza dell’escursione che si svolgerà sui Piani di Ragnolo, un altopiano estremamente panoramico che hai il suo “becco” in Pizzo Meta, una cima non particolarmente alta dalla quale però si gode di una vista straordinaria su tutta la costa adriatica. Ammirare questo spettacolo al tramonto è un’esperienza unica.
I Piani di Ragnolo sono una località che si trova al confine nord dell’area del Parco Nazionale. Sono una località frequentata in ogni periodo dell’anno, ma che è celebre soprattutto per la fioritura di piante selvatiche che normalmente avviene a inizio estate (una delle più belle di tutti i Sibillini, e per lo sci di fondo che si pratica in inverno. La sua posizione lo rende un balcone naturale su tutti i 2.000 del versante nord del parco e su tutta la costa adriatica. Il suo “becco” è appunto Pizzo Meta, una cima che supera di poco i 1.500 di altezza ma che si erge proprio all’estremo versante est  dell’altopiano a strapiombo su tutte le Marche, nelle giornate terse il mare sembra a due passi e in qualche occasione si scorgono in lontananza le montagne della Croazia.
Rientro in struttura e cena.

CARATTERISTICHE PERCORSO:
LUNGHEZZA: 6 Km
DISLIVELLO: 150 m
ALTITUDINE: 1.400 m minima, 1576 massima
DURATA: 3 ore soste incluse
DIFFICOLTÀ: T
FONDO STRADALE: sentiero, prato.

8° giorno
Dopo la colazione, in funzione degli orari di rientro, saluti con le guide ed i referenti locali, fine del viaggio.

Travel notes

Il presente programma può essere soggetto a variazioni, sia prima che in corso di viaggio, in base al clima, alle esigenze dei viaggiatori e delle strutture che ospitano il gruppo di viaggiatori.

I programmi, i trasporti e le sistemazioni nelle strutture ricettive potranno essere modificati in base alle norme nazionali e regionali per la prevenzione da contagio Covid-19.

Sono necessari: scarponcini da trekking, borraccia almeno 1 L, kway o poncho per sicurezza, zaino per il trekking da 20/30 L, cappellino per il sole, crema protettiva, ricambi ed effetti personali.

Si prega di comunicare tempestivamente eventuali intolleranze, allergie ed altre esigenze alimentari. (L’agenzia non si assume la responsabilità qualora si verifichino problematiche relative ad allergie o intolleranze alimentari non dichiarate)

Referente locale
Il viaggio di maggio è accompagnato da Omar Martinello e da una Guida Ambientale Escursionistica locale.

Livello di difficoltà 
Il viaggio presenta anche escursioni impegnative, anche se intervallate con giornate defaticanti, è pertanto riservato a viaggiatori allenati ed abituati ad escursioni in montagna.

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