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La montagna non è un gioco: breve storia  - finita bene - di nebbia e ciaspole
Feb 28, 2023
La montagna non è un gioco: breve storia - finita bene - di nebbia e ciaspole

Con l’arrivo della neve in queste settimane si stanno riversando in montagna migliaia di persone. Per ciaspolare, per sciare o semplicemente per ammirare il panorama magico che solo le vette ricoperte di bianco sanno regalare. A fronte di questa situazione spesso ci si dimentica però che quando si va in montagna, in particolar modo in inverno con neve e temperature basse, occorre sempre essere preparati e prestare attenzione, per evitare di incappare in situazioni spiacevoli o rischiose per se stessi e per gli altri. Quello che segue è un racconto in prima persona di un “salvataggio inaspettato” che le nostre guide hanno affrontato sabato sera nel corso di una delle nostre ciaspolate sui Sibillini. Una breve storia che ci auguriamo possa essere utile. Buona lettura.

Sabato sera si è svolta la nostra consueta Ciasp-polenta, una escursione che dopo una ciaspolata nei piani di Ragnolo termina davanti ad un buon piatto di polenta calda.

Le condizioni meteo alla partenza  erano buone, con sole e visibilità ottima. Tuttavia mentre sistemavamo le ciaspole e davamo le informazioni sul loro corretto utilizzo - come da previsioni meteo - si è alzato vento da nord est. Un vento non forte, ma che per la sua specificità, arrivando dai Balcani e attraversando il mar Adriatico, si carica di umidità.  Quando il vento incontra la montagna sale di quota, la temperatura si abbassa e l'umidità condensa formando, in questo caso, nebbia.

Questo fenomeno si è manifestato in brevissimo tempo, tanto che guardando in direzione dell’itinerario che avremmo dovuto seguire è stato come veder scendere rapidamente un sipario.

Noi guide - munite di GPS e strumentazione di soccorso - non abbiamo ritenuto le condizioni pericolose per il gruppo e seppur modificando il percorso (semplificandolo) siamo partite in un'atmosfera misteriosa ed ovattata.

Dopo circa mezzora di cammino ci siamo rese conto che la nebbia doveva aver colto di sorpresa degli escursionisti già sul sentiero, abbiamo sentito infatti le grida di aiuto di due camminatori. Segnaliamo subito che I due escursionisti erano senza attrezzatura per camminare sulla neve e senza zaino, ma per fortuna con il telefono erano riusciti ad allertare i Vigili del Fuoco.

Abbiamo soccorso le due persone e le abbiamo fatte unire al nostro gruppo per riportarle verso le auto. Dopo poco uno dei due escursionisti si è sentito male, le è stato dato del tè caldo, del cioccolato e un paio di ciaspole. Abbiamo deciso così di tornare tutti indietro. All'arrivo una camionetta dei Vigili del Fuoco ed un’ambulanza erano ad attenderli per gli accertamenti a seguito della loro chiamata di richiesta di soccorso.

Purtroppo con una nebbia così fitta è facile perdere l'orientamento, spaventarsi e - specialmente con le temperature di questi giorni - incorrere in guai gravi.

Andando in montagna cambiamenti improvvisi del meteo possono accadere ed è sconsigliato avventurarsi in situazioni pericolose se non si hanno le competenze per affrontare gli imprevisti. E’ bene affidarsi a professionisti e non muoversi mai da soli, per evitare che quella che deve essere una piacevole giornata sulla neve diventi una brutta esperienza.

 

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