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Il limite, il virus e noi
May 31, 2020
Il limite, il virus e noi

Dal 4 maggio il nostro limite, per così dire, si è un po’ spostato in avanti. Si può finalmente tornare ad effettuare attività motoria, si può tornare in montagna, in campagna o lungo polverose strade bianche. Una boccata d’ossigeno, una medicina naturale per le tante ed i tanti che in questi due mesi hanno potuto osservare le montagne – quando va bene – solo dalla finestra. Naturalmente anche noi ci siamo sentiti più leggeri, perché prima ancora che lavoratori siamo amanti della montagna e della natura, d’altra parte abbiamo scelto questo lavoro per questa ragione.

Ma, come dicevamo, siamo anche lavoratori, e la nostra vita va avanti anche grazie a voi che scegliete di partecipare alle nostre attività. Lo diciamo, credeteci, senza alcuna retorica. Per questa ragione anche se ci sentiamo sollevati e il nostro umore è migliorato grazie alla possibilità di poter tornare a camminare tra i fili d’erba o a pedalare su strade sterrate, dobbiamo fare i conti con l’aspetto professionale e lavorativo che questa inedita situazione comporta. Al momento non si hanno informazioni definite sui tempi e sulle modalità con cui potremo ripartire con le nostre attività e non è questo l’ambito per dirvi come la pensiamo in merito alle misure ed alle scelte fatte fino ad ora. Naturalmente ci stiamo organizzando nel migliore dei modi per poter essere pronti a soddisfare le vostre richieste nella maniera più rapida e migliore possibile ma sappiamo già che non potremo farlo come vorremmo. Ci saranno sicuramente delle limitazioni sia da un punto di vista logistico che numerico e questo non solo renderà il nostro lavoro di organizzazione più faticoso, cosa che non ci spaventa, ma renderà le attività più difficilmente sostenibili da un punto di vista economico e, soprattutto, meno autentiche di come sarebbero state in condizioni normali. Perché vi diciamo questo, che da un punto di vista commerciale non è sicuramente una comunicazione che troverete nei libri di marketing? Perché vogliamo essere sinceri con voi fino in fondo, perché crediamo che questa situazione lo imponga. Vogliamo comunicarvi che non riprenderemo l’attività “ad ogni costo” e “in ogni modo”, lo faremo solo se e quando ci saranno le condizioni per farlo in maniera degna. Quando e se potremo proporvi attività che saranno divertenti e appaganti per noi e per voi. Ci sembra un approccio serio e rispettoso di quello che crediamo e del rapporto che abbiamo instaurato negli anni con voi. Ovviamente ci rendiamo conto di non essere gli unici a vivere questa situazione che tocca tutti gli aspetti - non solo economici - della vita di tutte e tutti, e non intendiamo dare giudizi o patenti a chi deciderà di fare diversamente. Semplicemente prima di organizzarci per sopravvivere vorremmo provare ad organizzarci per vivere, e vorremmo farlo nella sola maniera che conosciamo: insieme. Per questa ragione crediamo che seguire l’insegnamento della montagna, quel senso del limite di cui parlavamo inizialmente, sia importante.

Quando torneremo a fare proposte saprete che saranno attività degne di essere vissute e ci troverete con un bel sorriso stampato in faccia. Perché siamo guide ed accompagnatori e siamo felici di esserlo, perché crediamo che quanto facciamo tocchi aspetti che vanno oltre l’ambito lavorativo, ambiti che hanno a che fare anche con le tante piccole realtà che operano  quotidianamente in maniera responsabile e rispettosa del territorio. Ma riusciremo a continuare ad essere quello che siamo solo se voi ci sosterrete partecipando alle nostre attività e se capirete le nostre scelte.

Lo staff di Risorse Active Tourism

 

 

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