“Al confine tra Umbria e Marche, 75 miglia a nord-est di Roma, i monti Sibillini sono nel cuore dell'Italia sia geograficamente che culturalmente.” Così il celebre giornale britannico esordisce nel suo articolo parlando dei Sibillini, inserendoli tra “le 10 grandi vacanze a piedi in Europa” tra la Baviera e i Pirenei, i Balcani e i fiordi Norvegesi.
Nell’articolo si celebra la presenza della fauna selvatica, dei borghi medievali e di un “paradiso gastronomico fatto di tartufo nero, funghi, salumi e formaggi di montagna”, il tutto collegato al lato umano del luogo.

Ad inizio aprile anche l'Independent, altra importante testata britannica, si era occupata delle Marche con un articolo di consigli di viaggio ed enogastronomici: da notare i commenti positivi ed entusiasti dei lettori che hanno già avuto la fortuna di visitare e scoprire la nostra Regione.

L'ennesimo segnale positivo di stimolo per il turismo marchigiano: questi articoli, oltre che darci grande soddisfazione, rappresentano una sfida per gli operatori turistici, per le istituzioni e per tutto il territorio. Diventa sempre più importante ed urgente essere all’altezza della situazione, valorizzando le nostre risorse senza perdere l’attenzione alla conservazione dell'autenticità del luoghi e incentivando il rispetto per la natura attraverso comportamenti ecosostenibili. Per questo riteniamo che il Guardian abbia ragione: visitare i Sibillini “a piedi” è sicuramente il modo migliore per viverli e goderne a pieno la magica atmosfera.